Il Patrimonio


Il Museo archeologico provinciale custodisce un patrimonio ricco ed eterogeneo all’interno del suo deposito, testimonianza di un alacre lavoro di recupero e conservazione nel tempo.

Il patrimonio archeologico
L’intera Basilicata, un territorio che ha conosciuto nel tempo diverse forme di popolamento inserite in un continuo processo di interazione culturale, risulta essere un contenitore variegato di evidenze archeologiche che si collocano tra la preistoria e l’età medievale.
Il Museo provinciale di Potenza conserva un ingente ed interessantissimo patrimonio archeologico: dalle testimonianze preistoriche del Paleolitico a quelle dell’età tardo-antica e medievale ed anche cinquecentesche.
Attraverso una lunga, costante e difficoltosa attività di inventariazione e catalogazione, si sono individuati reperti appartenenti a contesti geografici precisi quali Serra e Rossano di Vaglio, Serra del Carpine a Cancellara, Braida di Vaglio, Lavello, Oppido Lucano, Banzi, Latronico, Irsina, Metaponto, Torretta di Pietragalla, Garaguso, Banzi, Anzi, Potenza, Atella, Filiano, Montescaglioso, Monticchio, Terra Nera di Venosa.
In queste aree si sono svolte e, in alcuni casi, intrecciate le vicende storiche, culturali ed economiche dell’Uomo di Atella, delle popolazioni autoctone (Peukekiantes, Enotri) del periodo arcaico, dei coloni greci di Metaponto, dei Lucani e dei Romani, lasciando un ampio ventaglio di preziose testimonianze materiali sull’intero territorio, delle quali il Museo provinciale è custode e promotore.
Il patrimonio documentario e bibliografico
Nella saletta di documentazione sono conservati tutti i documenti e gli atti prodotti durante la direzione di Vittorio Di Cicco, Concetto Valente, Francesco Ranaldi, attestanti le attività di ricerca, di acquisizione di materiali, di confronto scientifico con altri studiosi. Si conservano, inoltre, le schede, manoscritte ed informatizzate, dei materiali custoditi nel Museo, volumi e periodici specialistici, riviste, l’archivio fotografico di mostre ed eventi che si sono svolti presso il Museo e la Pinacoteca.
Nella sala restauro è presente, invece, tutta la documentazione tecnica, grafica e fotografica, inerente ai manufatti archeologici.

Il patrimonio demo-etno-antropologico
Si tratta di manufatti rurali, in gran parte lignei, risalenti alla seconda metà dell’Ottocento ed attestanti le attività di allevamento e produzione casearia nel territorio della provincia di Potenza.
A questi si aggiungono gli acquerelli di Vincenzo Loria, che riproducono i costumi locali e i paesaggi tipici lucani, realizzati nel 1881 in occasione della visita del Re Umberto I a Potenza.
Il patrimonio fotografico
E’ parte integrante del Museo anche il patrimonio fotografico composto da scatti di taglio socio-culturale ad opera di Franco Pinna, Ugo Lo Pinto, Guy Jaumotte e Mario Carbone; un taglio storico e di attualità è dato, invece, da Pasquale Modica, Philippe Antonello; un taglio iconografico e cromatico caratterizza Aldo La Capra, Arcangelo Palese, Ottavio Chiaradia.
Il patrimonio storico-militare
In seguito alla chiusura della Caserma “Lucania” con l’annesso museo militare, la Provincia di Potenza, sensibile alla conservazione e valorizzazione di un patrimonio corposo e di grande valenza per la conoscenza degli eventi storici che hanno caratterizzato la Basilicata dal 1860 alla Seconda Guerra Mondiale, ha stipulato una convenzione con il Centro Studi Storico- Militari “N. Salinardi”, al fine di acquisire tutti i materiali, impegnandosi a tutelarli, conservarli e promuoverli. Si tratta di reperti eterogenei, ma interessantissimi: uniformi, medaglie, quadri, armi, oggetti utilizzati dai soldati.

Heritage
The Museum's heritage is both rich and heterogeneous, witnessing a thorough and zealous work of recovery and preservation over time.

Archaeological heritage
The whole Basilicata region, a territory which has known different forms of human settlements in a process of continuous cultural interaction, proves to be a variegated container of archaeological evidence, which can be dated from Prehistory to the Middle Ages.

The Museum owns a huge and very fascinating archaeological collection: finds and works of art from the Paleolithic, the Late Antiquity, the Medieval period and even from the Sixteenth century.

After a long, constant and strenuous work of cataloguing and inventorying, we have been finally able to identify finds belonging to precise geographical areas, such as Serra and Rossano di Vaglio, Serra del Carpine near Cancellara, Braida di Vaglio, Lavello, Oppido Lucano, Banzi, Latronico, Irsina, Metaponto, Torretta di Pietragalla, Garaguso, Banzi, Anzi, Potenza, Atella, Filiano, Montescaglioso, Monticchio, Terra Nera di Venosa.

These areas witnessed the continuous stream of historical, cultural and economic events throughout the several populations who dwelt in the territory, such as the Uomo di Atella, the native populations of the Archaic Age (Peukekiantes, Oenotrians), the Greek settlers of Metapontum, the Lucanians, the Romans, whose extensive range of material evidence, found all over our region, is safeguarded and enshrined by the Museum.


Documentary heritage
The reference room stores all the documents and records issued under the direction of Vittorio Di Cicco, Concetto Valente, Francesco Ranaldi, which certify the activity of research, acquisition of the finds, scientific debates with other scholars. A record of the whole collection of finds in the Museum can be referred to, as well as specialised journals and reviews, magazines, a photographic archive of past exhibitions and events.

In the restoration room you can find all the technical, graphical and photographic documentation of the archaeological artifacts.


Demo-ethno-anthropological heritage
A collection of rural artifacts, mostly made of wood, attesting the activity of farms and dairies in the province of Potenza during the second half of the Nineteenth century.

Furthermore, the watercolours by Vincenzo Loira, who painted them during King Umberto I's 1881 visit to Potenza, portray traditional local costumes and typical landscapes of our territory.


Photographic heritage
The photographic collection is one of the most important parts of our heritage, and includes unequalled and distinctive pictures in different styles, from the socio-cultural shots by Franco Pinna, Ugo Lo Pinto, Guy Jaumotte and Mario Carbone to modern ones by Pasquale Modica, Philippe Antonello, to the chromatic and iconographic photos by Aldo La Capra, Arcangelo Palese and Ottavio Chiaradia.


Military heritage
After the closure of the “Lucania” military base, which implied the shutdown of the annexed military museum, the Province of Potenza, eager to preserve and promote a huge amount of finds, particularly significant for the history of Basilicata from 1860 to WWII, signed an agreement with the Centro Studi Storico-Militari “G. Salinardi” for the acquisition of all material, equipment and assets, in order to preserve, study and exhibit them. This collection includes various and very interesting relics: uniforms, medals, canvases, weapons, items of military equipment.